Luigi Sola

Il corpo senza organi
Al di là della nevrosi e della procreazione
Corpo, desiderio ed erotismo tra Deleuze, Guattari, Artaud e Bataille
[Anterpima]

Francis Bacon, Second Version of Triptych 3, 1944, olio su tela.

A partire da un’analisi delle teorie espresse in Capitalismo e schizofrenia - opera filosofica in due volumi: L’Anti-Edipo (1972) e Millepiani (1980) - di Gilles Deleuze e Félix Guattari, intendo qui delineare le convergenze tra il concetto di corpo senza organi, che questi ultimi autori mutuano da Antonin Artaud, e le personalità narrative che Georges Bataille mette in campo nel suo romanzo Storia dell’occhio e sviluppare così una riflessione in merito al tema del corpo, del desiderio e dell’eros.

[...]

il corpo senza organi è una soggettività impersonale che si esprime come volontà di forza (volontà d’essere la forza che la volontà medesima pone in essere). Antonin Artaud e Georges Bataille elaborano in modo convergente la messa in scena di un campo di forze in cui corpi senza organi instaurano, fra di loro, rapporti erotici che sanciscono l’immediata adesione all’escrezione-evento (la perdita) parallela alla de-identificazione e alla spersonalizzazione.
In questo erotismo svincolato dal carcere edipico, gli esseri umani sono stati di forza impersonali, - posseduti, ossessi, in qualche modo regrediti a una libertà pre-civile, pre-logica - nella misura in cui essi divengono, aderendovi, l’evento che loro stessi producono. Tale evento non li condiziona a essere in un determinato, nonché prestabilito, modo ma, al contrario, tale modo è l’escrezione da essi prodotta per esserla, annullando, così, qualsiasi tipologia d’identificazione personale fissa...

Luigi Sola – dioniso2@hotmail.it