Maffesoli, Michel, La parte del diavolo. Elementi di sovversione postmoderna, Roma, luca sossella editore, 2003.

Presentazione di Alessandro Chalambalakis
in Ctonia -1, Ottobre 2007.

Questo volumetto, la cui prima edizione francese è del 2002, è estremamente chiaro ed immediato. Esplica benissimo intuizioni fondamentali quali il legame tra riflessione nietzscheana, pensiero batailleano, concezione tragica del mondo e saggezza demoniaca (termine con cui Maffesoli indica «l’accento sull’interezza dell’essere, anche nei suoi aspetti meno rassicuranti»). Il taglio filosofico-sociologico di questo lavoro fornisce una lettura lucida di una svariata serie di fenomeni culturali (a volte questa varietà è un po’ troppo varia; a tratti sembra che la linea unificante non sia poi così chiara) che vengono inquadrati alla luce di una nuova sacralità consistente in un recupero postmoderno di una visione dionisiaca del mondo. La riflessione di Maffesoli mette in luce le analogie tra postmoderno e premoderno, tra arcaismo e postmodernità e quindi su una certa inattualità dell’attuale. È un libro veloce e dinamico, ricco di spunti di riflessione e di elementi di originalità. Peccato una certa superficialità e anche un certo moralismo che accompagna la riflessione di Maffesoli: egli, nell’assimilare la conoscenza occidentale unicamente all’antropocentrismo cristiano, non coglie, a livello simbolico, come la stessa sfida prometeico-conoscitiva dell’uomo sia spesso (ovviamente non sempre) più vicina ad una componente razionale e dominatrice della saggezza demoniaca piuttosto che sempre in continuità con quello che lui chiama il progressismo giudaico-cristiano.