Caillois, Roger, L'uomo e il sacro, Torino, Bollati Boringhieri, 2001. Presentazione
di Alessandro Chalambalakis Testo
a dir poco inevitabile per qualsiasi tipo di approccio alla complessa
tematica sacrale. Roger Caillois, collaboratore di Bataille in Acéphale,
cofondatore del Collége de sociologie, nutritosi della
filologia di Dumézil, dell’antropologia e della sociologia
di Mauss e della filosofia di Kojève, ne L’uomo e il
sacro conduce una ricostruzione socio-antropologica di quella che
lui stesso definisce la sintassi del sacro. Ne individua,
soprattutto in merito alle società arcaiche, gli stretti legami
con attività quali il gioco - ovviamente la festa e il rito - e
la guerra. Caillois analizza minuziosamente tutti quegli aspetti profondamente
connessi all’esperienza sacrale del tremendo e del fascinoso
quali l’ambiguità e la polarità, la contagiosità
e la dissolutezza, il sacrificio e la sfrenatezza in relazione al caos
e ai miti dell’origine, gli interdetti, i tabù e la dialettica
tra divieto e sospensione rituale del divieto. |